La quercetina, come detto, è una sostanza naturale. Perché allora non è possibile assumere la quercetina attraverso un’alimentazione a base di cibi ricchi di questa molecola?

Innanzitutto, i vegetali che contengono quercetina ne presentano una quantità di gran lunga inferiore a quella concentrata in un qualsiasi integratore: servirebbero chili di alimento per eguagliare il quantitativo di una compressa.

Inoltre, il problema principale di questa molecola è il suo scarsissimo assorbimento da parte dell’organismo umano, da rintracciare in una caratteristica tipica di diverse sostanze naturali, ossia l’elevata lipofilia.

In mancanza di un equilibrio tra idrofilia, che permette la dissoluzione a livello intestinale, e lipofilia, che permette invece di attraversare le membrane lipidiche, l’assorbimento della sostanza è minimo, quindi essa è quasi totalmente espulsa con le feci e, di conseguenza, la sua assunzione risulta praticamente inutile.

Quindi mangiare, ad esempio, capperi in grande quantità non potrà mai e in nessun caso permettere l’assorbimento di un quantitativo di quercetina paragonabile a quello ottenibile con l’assunzione di un integratore alimentare con un adeguato dosaggio e, soprattutto, specificamente progettato per eludere il problema dello scarso assorbimento di questa preziosa molecola.